La biografia di



Gilbert Arenas
Biografia aggiornata a fine stagione 2008/09

Gilbert Jay Arenas e' nato il 06/01/82 nella capitale del Sole e dello Spettacolo: Los Angeles. Nella citta' degli Angeli "innamorarsi" del basket e' una delle cose piu' comuni fra i giovani: famosa per le leghe estive di tutti i livelli (dove militano anche giocatori Nba), con molti playground (dove grazie al clima e' possibile giocatore 365 giorni l'anno) e una franchigia famosa (fra le piu' conosciute al mondo) e dotata di una mentalita' vincente. Il piccolo Arenas fu proprio uno di quei bambini che poco dopo aver imparato a camminare, imparo' a palleggiare, tirare e ad ammirare (ed imitare) i Lakers dello Show-Time.

Con il passare degli anni divento' una presenza fissa al campetto ma anche a scuola era un membro titolare del Team e presto divenne famoso per la sua capacita' di segnare punti su punti in ogni occasione. Alla Grant High School divento' il giocatore piu' rispettato pero', a livello nazionale, il suo successo fu molto limitato: la sua High School faceva parte di una lega minore, quindi composta da squadra di basso livello tecnico, e le cifre di Arenas non fecero scalpore percio' furono in pochi ad accorgersi di lui... Mentre il Coach della Grant cercava di fare "pubblicita'" a Gilbert, affinche' quest'ultimo fosse reclutato da un College importante, alcuni critici spararono a "zero" su Arenas dicendo che se fosse mai stato scelto da una Universita' di Division One i suoi minuti in campo sarebbe stati zero o poco piu'...

Lute Olson, Coach di Arizona, non si fece spaventare da queste voci e dopo averlo visionato personalmente lo ingaggio' come "progetto a lungo termine". Bastarono un paio di allenamenti ed Olson si accorse di essersi sbagliato sul conto di Arenas: Gilbert non avrebbe impiagato un paio d'anni a diventare un giocatore NCAA perche' era pronto gia' da subito!!!. Dopo 3 partite passo' titolare e in un totale di 34 incontri concluse con una media di 15.4 punti (45.3% dal campo), 4.1 rimbalzi, 2.1 assits e 2.1 recuperi; divenne il secondo giocatore della storia (dopo Corniel Norman) ad essere in grado di segnare piu' di 500 punti nel suo anno di esordio, fu il terzo miglior realizzatore di squadre ed il decimo di tutta la Division. Con 71 palloni recuperati fu terzo in tutta la lega e fu solo il secondo rookie, in tutta la storia di Arizona, a chiudere cosi' in alto (l'altro fu Mike Bibby). Durante il NIT pre-stagionale fu nominato MVP con 20 punti, 5 palle rubate e 4 rimbalzi. Questa volta le sue "imprese" furono riconosciute anche a livello nazionale dove fu inserito nel primo quintetto ideale dei Freshman della Pac-10 e nel secondo quintetto ideale dei Freshman di tutti gli Stati Uniti.

Considerato lo scetticismo con cui era arrivato al College, Arenas vestiva (e veste) la maglia zero proprio in "onore" di queste critiche, aveva gia' dimostrato a tutti quello di cui era capace ma, giustamente, non si accontento' e nel suo anno da Sophomore, 2000-01, continuo' a crescere in ogni aspetto del suo gioco. In 36 partite chiuse con 16.2 punti (41.6% dalla linea dei tre punti e 47.9 dal campo), 3.6 rimbalzi, 2.3 assists e 1.8 recuperi; fu il miglior realizzatore, ruba palloni e tiratore da tre punti di Arizona e fu il sesto giocatore della storia dei Wildcats a raggiungere i 1000 punti in soli due anni di College. Arenas fu anche il secondo giocatore di tutti i tempi, della PAC-10, ad essere eletto per due volte, nello stesso anno, come Giocatore della Settimana; contro Washington State mise a segno il record di Arizona per percentuale da tre punti in una singola partita: 100% con 6/6 da oltre l'arco. Sempre nella stagione 2000-01 guido' i Wildcats nel torneo NCAA, viaggio' ad una media di 16 punti a partita, dove Arenas e compagni furono sconfitti solo in finale da Duke. Gilbert fu inserito nel primo quintetto ideale "All Pac 10" sia da Sporting News che da NABC.

Dopo queste due annate si dichiaro' pronto per il Draft 2001 e si aspettava di essere chiamato nella seconda meta' del primo giro... Il suo difficile inquadramento pero' (fisicamente non una guardia ma statisticamente nemmeno un playmaker) prese il sopravvento ed Arenas scivolo' fino al secondo giro dove fu preso con il numero 31 dai Golden State. Sotto la guida di Eric Musselman, ed i suoi collaboratori, Arenas, gia' nell'estate 2001, lavoro' molto per adattarsi al nuovo ruolo che gli veniva richiesto: il playmaker, motivo principale di questa richiesta fu la presenza di Jason Richardson nel Team ovvero la guardia titolare dei Warriors.

Nelle prima parte della stagione 2001-02 non gioco' molto ma continuo' a lavorare in palestra per migliorarsi e, mentre Gilbert cercare di crescere nel suo nuovo ruolo, tornarono a farsi sentire delle voci negative sul suo conto: troppo innamorato della palla, congela il gioco, tira troppo, manda "fuori ritmo" i compagni... Arenas non diede peso a queste voci e lascio' che le sue cifre rispondessero per lui: nelle ultime 30 partite fu titolare e venne eletto Rookie del Mese in Aprile con 16.6 punti, 4.8 rimbalzi, 6.1 assists e 2 recuperi in 9 partite. Complessivamente chiuse l'annata con 10.9 punti, 2.8 rimbalzi, 3.7 assists e 1.47 palle rubate in 24.6 minuti di utilizzo; Di tutti i rookie del 2001 chiuse al 4° posto per punti segnati, percentuale dalla lunetta (77.5%) e da oltre l'arco dei tre punti (34.5%), al 3° posto per assists e palle rubate, al 10° posto per minuti giocati, al 8° posto per percentuale dal campo (45.3%).

L'anno seguente divento' il playmaker titolare dei Warriors a tutti gli effetti ed in 82 partite giocate chiuse con 18.3 punti, 4.7 rimbalzi, 6.3 assists e 1.51 recuperi a serata; per quanto riguarda i Golden State fu 29 volte migliore marcatore, 56 volte miglior assists-man, 36 volte il migliore "ruba palloni", per 37 volte supero' i 20 punti, per 7 volte ando' oltre i 30 e mise a segno 11 doppie doppie. Chiamato a partecipare l'All Star Game con la formazione dei Sophomore (giocatori al secondo anno) mise a segno un'ottima prestazione chiudendo con 30 punti ( di cui 23 nel secondo tempo) ed il trofeo di M.V.P. della manifestazione in tasca. Alla fine del 2001, come tutte le seconde scelte, e' diventato free agent con restrizioni ed ha firmato un offerta con i Wizards che i Warriors, per motivi di salary cap, non hanno potuto pareggiare.

Sbarcato nella Capitale, Arenas, dichiaro' di voler portare il Team ai tanto sospirati playoffs, e concluse l'annata con 19.6 punti, 4.6 rimbalzi e 5 aasists a partita. Purtroppo Washington non raggiunse la qualificazione alla post-season soprattutto per via degli infortuni: Stackhouse, Hughes e lo stesso Areans (in campo 55 volte su 82 incontri) furono costretti a saltare molte partite e la squadra non raggiunse mai un punto di equilibro stabile...

Nel 2004/05 termino' con 26.5 punti, 4.7 rimbalzi e 5.1 assists. Grazie alla sua presenza (in campo 80 volte su 82 incontro) e al suo rendimento costante (per la prima volta in carriera non fu discontinuo) i Wizards disputarono un'annata davvero magica raggiungendo i Playoffs. Nella post-season il trio "cuore" dei Wizards, composto da Hughes-Areans-Jamison, ribalto' il fattore campo contro Chicago e, dopo aver perso le prime due partite, vinse la serie per 4-2. L'avventura di Gilbert & CO. termino' al turno successivo quando furono costretti ad arrendersi nelle Semi-Finali della Eastern Conference davanti ai Miami Heat. Ad ogni modo questo risultato risultato, per una franchigia che da anni mancava la post-season, e' stato davvero eclatante. Arenas nei 10 match disputati dopo la fine di Aprile termino con 23.6 punti, 5.2 rimbalzi e 6.2 assists.

Nel 2005/06 elevo' il suo rendimento a 29.3 punti, 3.5 rimbalzi e 6.1 assists a partita. I 29.3 punti, oltre ad essere il suo Career-High di sempre (almeno per ora), lo proiettarono al quarto posto (dietro a Kobe, Iverson e James) della classifica marcatori 2006. Da sottolinare, sempre per quanto riguarda i piazzamenti della stagione 2006, la quarta posizione come miglior "ladro" di tutta la lega con 2.01 recuperi ad incontr. Arenas, come avvenne nel 2005, fu chiamato a disputare l'All Star Game del 2006 (anche se come rimpiazzo di Jermaine O'Neal infortunato). Invece, a livello di traguardi di squadra, la partenza di Hughes, andato a Cleveland, fu ottimamente colmata dalla dirigenza con l'acquisto di Butler il quale, con Jamison e appunto Arenas, riusci’ a portare per il secondo anno consecutivo la franchigia della Capitale alla post-season. Il primo turno, dove Gilbert da vero leader aumento’ punti (33.6) e rimbalzi (5.6), vide i Wizards lottare con i Cavs. Dopo 6 partite, molte di queste terminate con uno scarto minimo, fu LBJ a trionfare per 4-2, ma a nessuno venne l’idea di mettere anche solo in dubbio l’impegno mostrato da Gilbert.

Se da una parte Arenas ricordera’ il 06/07 con gioia perche’ fu  la prima la prima stagione nelle quale riusci’ a raggiungere quota 60 punti (il 17/12 contro i Lakers) e ad essere convocato non piu’ come “rimpiazzo” ma bensi’ come titolare per l’All Star Game (quindi grazie alla preferenze espresse dei tifosi); dall’altra non potra’ cancellare il gusto amaro lasciato dall’infortunio al ginocchio che lo costrinse ad abbandonare i suoi compagni ad inizio Aprile quindi rimase fermo anche per i playoffs. Arenas concluse con 28.4 punti, 4.6 rimbalzi e 6 assists. Nella post-season i suoi compagni, senza di lui e Butler, rimediarono un secco 4-0 da parte dei Cavs.

Il rientro di Gilber era atteso per  l’avvio di campionato ed infatti Agent Zero, dopo un estate trascorsa ad allenarsi e a scrivere sul blog i progressi della riabilitazione, prese parte alla pre-season e poi, il 31 Ottobre, fece esordio nel campionato con 34 punti. Da subito, pero’, Arenas non sembrava al 100% ed infatti, dopo nemmeno 10 partite, i medici lo fermarono per un controllo. Messo sottosforzo per due settimane il ginocchio non rispondeva come previsto quindi, falliti i trattamenti ”esterni”, torno’ in sala operatoria. L’intervento  lo costrinse ad altri 5 mesi di stop. Il 2 Aprile, contro i Bucks, fece il suo rientro anche se di tutte le partite schedulate negli ultimi 15 giorni di campionato Arenas ne ha disputate appena 6. I dolori al ginocchio lo hanno tormentato anche nei playoffs: ad una discreta gara 1 sono seguite tre prestazioni da “fantasma” e due assenza (Gara 5 e 6).

Vediamo come ha concluso il 2008/09:

Punti
Rimbalzi
Assists
13
4.5
10

Durante l’estate 2008 attivò la clausola per diventare free-agent e una volta libero aprì subito le trattative con la dirigenza dei Wizards la quale, nonostante Gilbert provenisse da due interventi seri al ginocchio, gli offri il massimo: 127 milioni in 6 anni. Areans, deciso a lasciare uno spazio salariale adeguato per confermare il collega Jamison, si “accontentò” di 111 milioni di dollari. L’estate di riposo, però, non fu a sufficienza ed infatti alle porte del training camp (ottobre 2008) per la terza volta nel giro di poco più di un anno finì in sala operatoria. L’intervento, stando a quanto divulgato dai medici subito dopo l’operazione, avrebbe dovuto essere di “routine” per rimuovere alcuni frammenti ossei dalla rotula, tuttavia la data del suo rientro in azione venne posticipata al 2009. Trascorsi altri quattro mesi dell’anno nuovo, a fine Marzo 2009, iniziarono le voci relative al suo ritorno in campo che avvenne il 28/03 contro Detroit (15 punti e 10 assists). Un paio di giorni dopo scese in campo nella sconfitta contro i Cavs (11 punti e 10 assists) quindi, con gli Stregoni ormai matematicamente esclusi dalla post-season, tornò in lista infortunati. Il prossimo anno, salvo (brutte) sorprese), è atteso già dal training camp.

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