All Star Game 2013

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Regolamento / Edizione precedente - Modernizzato lo scorso anno (solo più un turno dove gli atleti hanno tutti a disposizione tre schiacciate ed il voto proveniente in larga parte dai Social Network) l’NBA ha voluto estendere il numero di partecipanti allo Slam Dunk Contest portandolo da quattro a sei.  Il campione in carica dell’edizione 2012 Jeremy Evans è stato chiamato a difendere il proprio titolo contro tante giovani leve, ma anche un vincitore di un’edizione passata come Gerald Green. Nell’edizione 2007 con la divisa dei Celtics, oggi indossa quella dei Pacers, aveva “rubato” le luci del palcoscenico di Las Vegas  lasciando a bocca asciutta nome di futuri campioni quali  Dwight Howard e  Nate Robinson grazie ad una schiacciata dove saltava un tavolo (fu uno dei primi ad impressionare il pubblico saltando un oggetto mentre andava a schiacciare). L’anno successivo si ripresentò a NOLA (edizione 2008) e nonostante un’azione molto originale (schiacciata spegnendo una candelina) fu battuto da Dwight “Superman” Howard.  Sempre in tema di originalità ottima anche l’azione del campione in carica Jeremy Evans vista l’altranno quando un collega seduto su una sedia (sotto canestro) gli aveva alzato due palloni ed Evans saltandolo li aveva agganciati e schiacciati al volo.


Partecipanti Western Conference
Giocatore
Squadra
Eric Bledsoe
L.A. Clippers
Jeremy Evans
Utah Jazz
Kenneth Faried
Denver Nuggets


Partecipanti Eastern Conference
Giocatore
Squadra
Gerald Green
Indiana Pacers
Terrence Ross
Toronto Raptors
James White
New York Knicks


Edizione 2013 - Edizione molto ricca quella dello Slam Dunk Contest 2013 con ben sei giocatori (suddivisi in 3 per conference) a sfidarsi sotto i tabelloni del Toyota Center di Houston.  Green, campione dell’edizione 2007 di Las Vegas, iniziando mettendo a referto un’azione da 50 punti: prende la palla al volo da un passaggio di un collega che la fa rimbalzare sul bordo del tabellone e schiaccia di prepotenza. James White chiama sul campo una serie di hostess ed un assistente di pista che gli fanno da coreografia per uno stacco dalla lunetta: 45 punti. Dopo (circa) sette tentativi Terrence Ross riesce a passarsi la palla dietro la schiena in volo ed a schiacciare: 50 punti pure lui.
Forse un po’ sottovalutata l’azione di Faried, primo esponente della Western Conference, capace di farsi un auto-passaggio sul vetro alla Tracy McGrady e di agganciarlo al volo schiacciando a 360°. In totale per l’MVP del BBVA sono 39 punti.  Eric Bladsoe tenta una schiacciata alla VC con passaggio in mezzo alle gambe e 360°, ma sul finire deve cambiare azione perché il cronometro e ormai vicino allo zero assoluto e opta per una schiacciata normale che gli vale 39 punti. Il campione in carica Evans chiama l’ex-Jazz Eaton (circa 225 cm) facendolo sedere sotto canestro con un braccia alzato e la palla in mano. Evans lo salta, prende la sfera e schiaccia per un totale di 47 punti.
Il secondo turno si apre male per la Eastern Conference con White e Green tutti e due incapaci di mettere a segno la loro azione nel cronometro prestabilito (90 secondi). In verità il campione di Vegas ‘07, che fa togliere la retina, riesce nella sua azione di schiacciare, restare appeso al ferro con una mano, riprendere il pallone con l’altra e ri-schiacciare, ma gli riesce solo a tempo e tentativi scaduti.  Il giocatore dei Raptors  Ross torna ad emozionare il pubblico facendo rimbalzare il pallone per terra, prendendolo in aria e schiacciando a mulinello: 50 punti. Stesso punteggio per Faried (che come il giocatore di Toronto si fa un passaggio facendo rimbalzare la palla per terra, ma lui al volo aggancia e si passa la palla in mezzo alle gambe) e Bledsoe (stessa tecnica, ma conclude con un reverse dunk).  Evans interrompe la “saga” dei palloni fatti rimbalzare a terra preferendo schiacciarne due contemporaneamente a 360°: 43 punti.
La finale, sempre nel format East vs West, vede Evans sfidare Ross.  Il campione in carica esordisce mettendo un ritratto sotto canestro che poi salta a gambe aperte. Finita l’azione va a togliere il telo nero è scopre un dipinto dove c’è proprio lui che salta il quadro coperto e va a schiacciare.  Ross risponde indossando la maglia di Vince Carter, pure lui Toronto, e agganciando un pallone al volo proveniente da un passaggio sul bordo del tabellone e schiacciando a 360°.  Per l’ultima sfida Evans torna a far sedere un collega sotto canestro che questa volta non tiene più il braccio alzato ed il pallone in mano, ma gli e lo passa al volo. Il coordinamento riesce alla perfezione. Ross gli risponde con un gesto atletico davvero straordinario: mette un bambino sotto canestro quindi lo salta mentre si passa la palla in mezzo alla gambe e schiaccia. Il gesto atletico non passa inosservato al grande pubblico che attribuendogli il 58% dei voti lo elegge Campione dello Slam Dunk Contest 2013.





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