Regolamento / Edizione precedente - Complice una coreografia degna della migliore Hollywood (Coro Gospel, passaggio dal tettuccio della macchina e pubblico quasi tutto a favore in quanto beniamino di casa) Blake Griffin (che aveva saltato il cofano di una macchina per vincere il titolo) non difenderà il premio dello Slam Dunk Contest vinto 12 mesi fa .
Infatti nell’edizione 2012 l’NBA ha voluto lasciare spazio ai giovani introducendo una serie di novità. Innanzitutto a cambiare sarà il formato: non ci saranno più i canonici due turni (al primo vi partecipavano tutti e quattro gli atleti, mentre al secondo solo i due con il voto più alto), ma un unico turno nel quale i giocatori avranno la possibilità di mettersi in mostra con tre schiacciate. La seconda novità riguarda le schiacciate: una di queste sarà da fare obbligatoriamente con la collaborazione di un compagno di squadra (che potrà fare un passaggio). Infine cambia pure la votazione perché si baserà esclusivamente sui voti ricevuti da fans attraverso gli sms ed i Social Netowkr (Twitter).

Edizione 2012 -Come anticipato il formato dello Slam Dunk Contest cambia lasciandosi alle spalle il formato in due turni e la votazione dei giudici a bordo campo. Nella versione 2012, infatti, a tutti e quattro i partecipanti è stata data la possibilità di mettere a segno tre schiacciate al termine del quali il premio è stato assegnato in base ai voti ricevuti dalla NBA attraverso gli SMS e le preferenze espresse dai tifosi sui Social Network.
Il primo “girone” di schiacciata si apre con il giocatore dei Rockets Budinger che, dopo uno sketch con P. Diddy, ha chiamato il noto rapper a partecipare (in versione “ostacolo”) nella sua schiacciata saltandolo per andare a canestro.  Pure Paul George (Pacers) ha usato la schiacciata con “salto dell’uomo” che nel suo caso è stato il collega Roy Hibbert alto quasi 220 cm.  Jeremy Evans (Jazz) ha voluto dare ai tifosi la sua “versione” di schiacciata indossando una mini telecamera all’altezza degli occhi e mostrando cosa vedono i giocatori durante un reverse jam di pura prepotenza. Il primo giro si chiude con Derrick Williams (Wolves): arrivato in Harley Davidson, la parcheggia sotto il canestro quindi la salta con una schiacciata mulinello staccando dalla linea dei liberi.
Stesso tipo di azione (schiacciata mulinello), ma senza l’uso della moto, è l’esordio di Budinger nel secondo “girone” quindi è il turno di Evans autore, secondo il parare di molti, della schiacciata più bella della serata. Evans chiama in causa il collega Gordon facendolo sedere su una sedia, con due palloni in mano e  davanti al canestro. Con una tempistica da orologio svizzero Gordon, dopo un paio di tentativi, lancia i due palloni in aria che Evans aggancia, uno  con la mano destra e l’altro con la sinistra, e poi va a schiacciare mentre salta il compagno dei Jazz seduto. Al turno di George si spengono le luci ed  il giocatore dei Pacers, indossando una divisa fluorescente, mette a segno un 360° al buio. Di sicuro la schiacciata più coreografica della serata. Williams non gioca con le luci, ma a livello tecnico non teme confronti con i colleghi: Rubio lancia un pallone sul lato del tabellone che viene preso in volo da Derrick  e sbattuto dentro con un 360°.
Il terzo ed ultimo "girone" vede Budinger onorare Ceballos. Proprio 20 anni fa, ultimo ASG disputato ad Orlando, Cedric (in maglia Phoenix) aveva vinto andando a schiacciare da bendato. Il giocatore dei Rockets si benda e con l’aiuto di Cebellos (che conta i passi di Budinger dandogli il “jump”) non solo schiaccia, ma lo fa con una reverse jam.  Jeremy Evans viene preceduto dall’attore Kevin Hart vestito da postino con un pacco destinato proprio ad “Evans”. Aperto il pacco Jeremy “trova” la casacca del leggendario Karl Malone. Una volta indossata Evans salta Hart e schiaccia di pura prepotenza. Nell’ultima azione Paul George onora il proprio presidente Larry Bird partendo di lato rispetto al canestro e attaccando con una mano la faccia di Bird fatta a stampino al tabellone e con l’altra schiacciando la sfera. Chiude le danze Williams. Il giovane “Lupo”, purtroppo, è l’unico a dover cambiare mossa perché quella tentata (passaggio in mezzo alle gambe in corsa e schiacciata – alla Jason Richardson) non gli riesce ed il cronometro ormai è prossimo allo zero assoluto.
I quattro milioni di votati nel mondo eleggono a campione dello Slam Dunk Contest 2012 Jeremy Evans le cui preferenza superano dell’1% quelle ottenute dal collega dei Rockets Chase Budinger.