Regolamento / Edizione precedente - Nella gara delle schiacciate quattro atleti si sfidano in una serie di evoluzioni aeree, alcune di loro invenzioni e altre “copiate” da campioni del passato (come Jordan, Carter, Bryant o Wilkins), per aggiudicarsi il maggior punteggio possibile (50) dalla giuria. Le schiacciate “copiate” sono anche “ritoccate” ovvero i giocatori, per renderle piu’ difficili, aggiungono qualcosa di proprio.
Se l’edizione 2008 è rimasta negli annali per Dwight Howard in schiacciata con il mantello da Superman, quella del 2009 ci entra di prepotenza con l’immagine di Nate Robinson vestito completamente di verde (in versione “Krypto-Nate” per sconfiggere “Superman Howard”) che nel duello finale scavalca Howard per andare a schiacciare e vincere il titolo. L’impresa di Robinson (alto appena 1.70) di saltare Howard (2.11) oltre ad entrare nella storia gli ha consegnato il secondo titolo di “Miglior schiacciatore” dunque se dovesse vincere anche l’edizione sarebbe il primo di sempre a vincere tre Slam Dunk Contest.
A duellare con Robinson per l’edizione Dallas 2010 sono stati invitati dalla lega con partecipazione “certa” Shannon Brown dei Los Angeles Lakers e l’atletico Gerald Wallace preso da Charlotte ai Kings nel draft di espansione e oggi diventato l’uomo franchigia dei Bobcats. Per quanto riguarda invece DeMar DeRozan e Eric Gordon il loro invito è  solo “parziale”. Il Venerdì sera, infatti, daranno vita ad una “mini gara delle schiacciate” e chi dei due otterrà più voti dal pubblico allora potrà duella il giorno seguente con Robinson, Brown e Wallace.
Ultima nota sull’edizione 2010 è la delusione data da LeBron James. Presente a bordo campo nel duello sopracitato fra Howard e Robinson a Phoenix disse di  “voler valutare” una sua candidatura per la gara delle schiacciate 2010. Quest’anno, però, non ha mostrato interesse per l’evento e secondo alcune fonti pare non abbia nemmeno mai seriamente pensato di prendervi parte.

Partecipanti
Giocatore	Squadra
Nate Robinson	New York Knicks
Gerald Wallace	Charlotte Bobcats
Shannon Brown	L.A. Lakers
DeMar DeRozan	Toronto Raptors

All-Star 2010 -  Senza Dwight Howard l’All Star Game ha perso il proprio “Superman” con tutto lo spettacolo da esso generato (come Robinson in versione Krypto-Nate), tuttavia l’edizione 2010 anche se meno Hollywoodiana è stata comunque spettacolare.
 Al primo turno forse un po’ sottovalutati i gesti di Shannon Brown che si è fatto un “auto-assists” in volo (cambiando mano) per andare schiacciare di prepotenza e poi si è fatto passare la palla da Bryant per un alley-oop agganciato 15/20 cm oltre il ferro. Le schiacciate di Brown, però, non hanno convinto la giuria che lo ha eliminato al primo turno con la stella dei Bobcats Gerlad Wallace (reverse-jam e 180°  con aggancio del pallone in volo).  Accedono invece al secondo turno il campione in carica Nate Robinson (la schiacciata migliore è un alley-oop di Danilo Gallinari che Robinson raccoglie al volo mentre compie un 360° e la mette dentro a due mani)  e DeMar DeRozan (prima parte da dietro al canestro per passarsi la palla in volo sotto le gambe e andare a schiacciare;  poi acchiappa il pallone al volo dopo un rimbalzo sulla parte laterale del tabellone per sbatterlo dentro con una schiacciata a mulinello).
Al secondo turno, nonostante l’impegno di DeRozan (ricordiamo qualificatosi solo ieri dopo un duello con Eric Gordon) è Nate Robinson a riconfermarsi campione grazie ad una schiacciata che parte metà campo. Nate, che chiama le cheeer leaders dei Cowboys a dargli supporto, arrivato all’altezza della lunetta tira la palla contro il vetro quindi l’aggancia mentre si sta girando e va a concludere con un reverse jam di pura prepotenza. Il gesto atletico non ha eguali e con il 51% delle preferenze dei votanti diventa il primo giocatore di tutti i tempi a vincere tre edizioni dello Slam Dunk Contest.