Nata nel 1986, la manifestazione del Three-pont Shoot out (gara che mette in competizione i migliori tiratori da tre della lega) ancora oggi e’ una fra le piu’ emozionanti ed amate dal pubblico di tutto il mondo.
A darsi battaglia da oltre l’arco, con l’intenzione di strappare il titolo di campione in carica a Jason Kapono, nell'edizine 2009 ci saranno: Mike Bibby (Hawks), Deaquan Cook (Heat), Danny Granger (Pacers), Rashard Lewis (Magic), Roger Mason (Spurs) e ovviamente tenterà di tornare a primeggiare Jason Kapono. In caso di una sua conferma come campione Kapono diventerebbe il terzo giocatore nella storia della NBA a vincere per tre volte consecutive. Prima di lui hanno centrato tale obiettivo solo Larry Bird (1986-88) e Craig Hodges (1990-92). Kapono con Hodges condivide già un record stabilito lo scorso febbraio a New Orleans quando con 25 pareggiò il maggior numero di punti realizzati nel match finale. La sfida, però, non si preannuncia facile: i suoi avversari hanno tutti una media superiore al 40% da oltre l’arco. Mason con il 45% e’ addirittura il terzo miglior tiratore della Lega. Lewis e Granger sono rispettivamente primo e secondo nella classifica dei giocatori che hanno tentato piu’ triple nel corso dell’attuale stagione regolare.
Il regolamento resta immutato quindi i sei giocatori si divederanno in due gruppi (da dove usciranno i tre con il miglior punteggio) e a turno avranno un minuto a testa per spostarsi fra cinque postazioni, situate ovviamente oltre la linea dei tre punti, dove saranno presenti 4 palloni “normali” (arancioni) e un multicolore. La sfera arancione vale un punto, mentre quella speciale vale due. I tre punteggi migliori accederanno alla fase finale dove la sfida si ripetera’ e il giocatore in grado di totalizzare il piu’ alto numero di punti ricevera’ il premio di “Miglior tiratore da oltre l’arco 2009”.
All-Star '09 - In grado di vincere due edizioni di fila (Las Vegas ’07 e New Orleans ’08) Jason Kapono era considerato il favorito anche nell’edizione 2009. Tuttavia la serata del giocatore dei Raptors, per altro utilizzato marginalmente nella rotazione del canadese, inizia subito male: in un primo round dove nessuno riesce ad imporsi in modo decisivo (Lewis e’ il migliore con 17 punti) Jason accede alla fase finale per il rotto della cuffia dietro appunto a Lewis e all’astro nascente degli Heat Cook. Subito eliminati Granger (13 punti), Mason (13) e Bibby (14).
Dotato del punteggio piu’ basso fra i tre Kapono deve tirare per primo. Nel match finale dodici mesi fa aveva pareggiato la miglior prestazioni di sempre con 25 punti. Oggi la musica e’ completamente differente: carrello dopo carrello i palloni sputati dal ferro si moltiplicano e nell’ultima postazione, come se non bastasse, perde anche il ritmo concludendo con un totale di 14 punti. Lewis e Cook con 15 punti a testa eliminano il campione in carica e forzano il Three Point Shoot-Out al supplementare. Tradito dall’ansia e innervosito dalla serie di errori Rashard riesce a segnare appena 7 punti. Strada tutta in discesa per Cook che in uscita dal secondo carrello ha superato i 7 punti laureandosi campione dell’edizione 2009 (in tutto ne segna 17).

Three Point Shootout '09 Photo Gallery

I partecipanti del Three Point Shoot out 2009 da sinistra a destra: Lewis, Bibby, Cook, Granger, Mason e Kapono

Danny Granger e Roger Mason (foto) sono stati autori delle due prestazioni più "scarse" al primo turno con 13 punti.

Non va molto meglio all'asso degli Hawks, ex-Kings, Mike Bibby che con 14 punti non riesce ad accedere alla fase finale.

Dopo due titoli vinti a mani basse (07-08) Kapono non riesce a confermarsi nell'edizione 09 dove è autore di due prestazioni davvero scarse.

La stella dei Magic si conferma miglior tiratore del primo e del secondo round. Nel turno di spareggio, pero', viene tradito dall'emozione e chiude con appena 7 punti.

Tiro dopo tiro Cook, sconosciuto al grande pubblico e preso in considerazione da pochi alla vigilia della sfida, si è confermato il migliore dei partecipanti.

Ed ecco il numero 14 degli Heat festeggiare il trofeo che il prossimo anno, al All-Star Game di Dallas, sarà chiamato a difendere.

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